Il progetto di Light Air nasce a partire dall'esperienza del softair e del laser tag, con lo scopo di indirizzare e risolvere i principali problemi legati a questi due bellissimi sport, al fine di rendere l'esperienza fruibile ai più, minimizzando gli inconvenienti e i costi. Il nome nasce dalla crasi tra soft-air e la parola "light" che indica sia la luce sulla quale si basa il funzionamento, sia il concetto di leggerezza.
Lo sviluppo è cominciato dal 2015, inizialmente dall'idea di un ingegnere ottico, più tardi affiancato da un progettista elettronico e da uno specialista per il marketing e la comunicazione. Sono state realizzate 5 serie di prototipi funzionanti, via via più affinati sia per prestazioni che per facilità di montaggio. Nel 2022 si decide di pubblicare per la prima volta il progetto in occasione del MakerFaire Roma, anche col fine di lanciare una campagna di finanziamento e comunicazione. Il finanziamento servirà a mettere a punto una versione industriale, con pezzi stampati ad iniezione e certificazione CE, con diminuzione del prezzo e aumento della qualità. Resterà comunque disponibile il progetto di una versione fai-da-te open e compatibile con quella industriale, simile al prototipo attuale, che permetterà lo sviluppo comunitario e la personalizzazione del prodotto.
Il progetto è partito con l'intento di risolvere alcuni difetti dei giochi di tag tradizionali: l'uso di proiettili fisici, l'uso di sensori attivi, fasci ottici o rose dei proiettili troppo ampie, apparenza esteriore molto legata all'ambito bellico, eccetera.
Grazie a queste scelte, Light-air può essere giocato sia all'interno che in pieno campo, non richiede permessi particolari ed è semplice da mettere in funzione. In sostanza, è un gioco di tag per tutti, dovunque.
Il prodotto monta un illuminatore LED ed un ricevitore colorimetrico, capace di rilevare quando un bersaglio sia stato illuminato dal raggio emesso. Il riconoscimento viene effettuato a bordo, dunque al bersaglio viene notificato di essere stato colpito con un messaggio via radio. C'è da notare che l'uso della radio permette a più giocatori di condividere la stessa informazione, quindi è possibile attivare anche effetti che interessino più parti, ad esempio colpire il giocatore blu aumenta l'energia dell'intera propria squadra o diminuisce la frequenza di fuoco del giocatore giallo. La scelta di un processore ESP32 compatibile con Arduino rende possibile la programmazione di giochi più complessi oltre ai comuni combattimenti a squadre o cattura la bandiera. Inoltre la radio permette l'interfaccia con disposibitivi esterni, come smartphone o sensori realizzati per avere una funzione nel gioco.
Perché Light-Air non vuole essere solo un prodotto ma un'intera piattaforma di gioco: la pubblicazione del "sorgente" sia software (licenza CC BY-SA) che hardware (licenza CC BY-NC-SA) permetterà la partecipazione della comunità nel processo di sviluppo, aggiungendo nuovi elementi o tipi di gioco in modo molto più efficiente. Riteniamo inoltre importante che i giocatori non siano solo consumatori ma possano prendere parte al gioco in senso più profondo, conoscendolo e modificandolo a piacimento.
Light-Air è stato quasi interamente sviluppato facendo uso di strumenti open-source (FreeCAD, KiCAD, Libre Office, etc.), in modo da essere compatibile con questa filosofia anche come processo.
Se hai letto fino qui, è possibile tu sia abbastanza interessato al progetto da voler partecipare. Avrai anche capito che consideriamo importante il contributo di tutti.
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